K. Wendice

Morte di un'apparente sconosciuta

Anna Richmond, giovane giornalista del Green Pole Post, sta lavorando alla notizia del giorno: la morte di Raymond Powell, ricco e potente magnate dell'editoria, malato da tempo. Ma la morte dell'uomo non è accidentale e tutti sospettano che l'omicida sia l'infermiera personale, Betty Drummond, beneficiaria di una cospicua parte dell'eredità.

Un caso apparentemente semplice. Un'indiziata con movente, mezzi e opportunità. Ma tutto cambia quando Anna sente squillare nella borsa un cellulare di cui ignora la provenienza: chi la sta chiamando sostiene l'innocenza di Betty e pronuncia un nome: Melanie Alice Clarke. Chi è? Cos'ha a che fare con Powell?

Mentre segue la nuova pista, un secondo omicidio coinvolge Anna da vicino e la costringe a fare i conti con un passato che aveva cercato invano di dimenticare.

È nel passato che bisogna cercare le risposte ed è dal passato che riappare una vecchia conoscenza: Charles Miller, avvocato divorzista di successo.

Sullo sfondo di una New Haven che si appresta ad affrontare i rigori dell'inverno, un susseguirsi di eventi inaspettati porterà alla luce anni di odio e di rancore.

Perché il passato non dimentica, mai.

K. Wendice

K. Wendice ha un'autentica passione per il genere letterario che getta le sue radici nei classici, partendo da Edgar Allan Poe, passando per Sir Arthur Conan Doyle e Agatha Christie, fino ad arrivare agli scrittori contemporanei, italiani e stranieri: il thriller, o, se preferite, il giallo.

Al suo esordio con "Morte di un'apparente sconosciuta", Wendice ha voluto scrivere un giallo di pura evasione, ambientato negli USA, in uno stato troppo spesso dimenticato dalla letteratura di genere: il Connecticut. Qui si dipanano le vicende dei personaggi, tra città reali, come New Haven, che ospita la prestigiosa Università di Yale, o luoghi di fantasia, come Trinity e Higbury.